venerdì 25 gennaio 2013

Stollen




Lo stollen è un dolce tedesco che ha origini antichissime, giacchè le prime tracce risalgono al 1427. E' nato come dolce povero, fatto di pochi e semplici ingredienti quali farina, lievito, olio e acqua. Con il tempo è andato arricchendosi di frutta secca e candita ed, in talune versioni, di marzapane. E' tipico del Natale ma in realtà lo si trova in commercio tutto l'anno. Quest'anno due amici, di ritorno da un viaggio, mi hanno portato quello originale di Dresda. Beh...sarà pur stato l'originale ma non mi ha entusiasmato per nulla !Troppo asciutto ed i pezzi di frutta secca si contavano ad occhio ! Invece quello che ne esce con questa ricetta che, sicuramente differisce dall'originale per la presenza della ricotta, si fa gustare in un baleno. E' un dolce a lunga durata nel senso che lo potete consumare l'indomani dalla cottura ma anche dopo 20 giorni: la consistenza ed il sapore variano nel tempo. Ho scoperto questa ricetta tramite il sito di Coquinaria, al quale sono iscritta da un po' di anni e vi posso assicurare che...non c'è coquinaria che non ce l'abbia nel proprio ricettario personale ! Ve la riporto pari pari. Io riduco l'uvetta (uso solo quella di Corinto) a 325 g ed aumento i canditi a 150 g e le spezie le uso in quantità minima: un cucchiaino da caffè complessivo.

farina 500 g
bustina di lievito chimico 1
zucchero 175 g
bustina di zucchero vanigliato 1
sale qb
fiala di essenza di mandorle 1
rum 5 cucchiai
cardamomo in polvere 1 cucchiaio
noce moscata in polvere 1 cucchiaio
uova grandi 2
burro ammorbidito 180 g
ricotta magra 250 g
uva passa 250 (zibibbo)
uva passa 125 (corinto)
mandorle tritate finemente 150 g
canditi 100 g

burro fuso 100 g
zucchero a velo 150 g


Se non trovate l' uva di corinto, pazienza, usate 375 g di uva passa. Ammollatela nel rum, dopodiché mescolate tutti gli ingredienti esclusi gli ultimi 2. Fate una specie di pagnotta di forma ovale e disponetela sulla carta da forno. Col matterello praticate un avvallamento per il lungo (non so perché, ma è obbligatorio).


Cuocete un' ora a 180 gradi in forno preriscaldato. Sfornate e spennellate bene col burro fuso usandolo tutto, dopodiché spolverate con tutto lo zucchero a velo. Lasciate che si raffreddi, poi avvolgete in carta di alluminio e lasciate riposare al fresco fino a natale. I tedeschi lo mettono sul davanzale (non in frigo perché c’è umidità). Si può mangiare anche subito (una volta raffreddato) ma raggiunge l’apice dopo 15 giorni.

7 commenti:

  1. Non l'ho mai mangiato ma so che è buonissimo!!

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  2. Ciao Cristina :) Ottimo lo Stollen... ti è venuto perfetto e chissà che bontà! Complimenti, buon weekend :) :*

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  3. Uno di quei dolci che vare i sempre voluto fare ma che non ho mai affrontato...grazie per la ricetta cri

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  4. Sai che non l'ho mai preparato con il lievito chimico? Il tuo sembra soffice, molto soffice! Te l'ho già detto che sei bravissima? :) beh, lo ribadisco : BRAVA!!

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  5. Anche quest'anno mi ero ripromessa di provarlo ma le feste son passate senza concludere nulla! Magari provo questa versione veloce, Natale o no è delizioso tutto l'anno ^_^

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  6. Il bello di questo dolce è che si fa con largo anticipo. Anche io ho copiato questa ricetta sul forum di coquinaria, sono un paio di anni che lo faccio intorno al 8 dicembre e faccio sempre doppia dose in modo da fare 4 stollen più piccoli così uno lo apriamo noi mentre gli altri li regalo nei miei cesti natalizi coquinari, merita davvero e in quel periodo non si è ancora troppo presi e si riesce a trovare un'oretta di tempo (solo il tempo di cottura perché la preparazione è davvero velocissima...). Come dice l'autore della ricetta (e che va bene per le nostre zone del nord Italia che fa già freddino) io lo metto fuori dalla finestra fino a Natale....

    Ciao cri, finalmente ho trovato il tuo blog! Sarà un piacere seguirti anche qui.

    paolaas

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